Storia
Nel marzo del 1913 un gruppo di cittadini appartenenti alle più diverse categorie professionali e sociali decidono di costituire un’associazione per fornire alla città e ai cittadini un’opera gratuita di trasporto e assistenza ai feriti e ammalati: nasce Croce Verde Padova. Il Comitato Promotore, presieduto dal primario chirurgo Prof. Giovanni Alessio, lancia l’appello alla cittadinanza, affisso ai muri cittadini. L’8 giugno si tiene l’assemblea costitutiva presso la sede della Società del Mutuo Soccorso in Piazza Unità d’Italia; fondatore è designato Mario Morpurgo. I soci volontari prendono il nome di “militi”. Primo “comandante” è nominato l’ex appuntato dei carabinieri Eugenio Bottazzo. Il primo intervento verrà effettuato nel gennaio 1914.

Viene acquistata la prima ambulanza (chiamata allora “autolettiga”).

Gli anni della grande guerra sono assai duri per Croce Verde, che deve fronteggiare, anche sotto il profilo dei soccorsi, le incursioni e bombardamenti aerei nemici, nonché la grave carenza di volontari partiti per il fronte.

Viene inaugurata la nuova sede di via Cesare Battisti.
Con Regio Decreto del 25 marzo 1926 lo Stato elegge Croce Verde ad Ente Morale con personalità di diritto pubblico. Con ciò la Croce Verde assume la qualifica di I.P.A.B. (Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza) regolata dalla legge n. 6972 del 1890 (cd. legge “Crispi”), qualifica che riveste tutt’ora.
I farmacisti di tutto il Comune assumono la qualifica di “soci attivi” della Croce Verde. Le farmacie comunali diventano “presidi di primo soccorso”.
Il 28 marzo nasce Gruppo il Donatori di Sangue, attivo anche oggi.
Gli anni della Seconda Guerra Mondiale costituiscono un altro periodo duro per Croce Verde. Durante il conflitto muoiono in guerra 11 volontari.
Il Commissario colonnello De Vita delibera di ammettere a soci anche i volontari, decisione successivamente ratificata dall’assemblea.
Viene nominato comandante Alfredo Merlin. Viene installato sulle nuove autolettighe l’impianto radio per le comunicazioni con la centrale.

Croce Verde compra l’autoambulanza “Fiat 1800 F” con una dotazione sanitaria speciale che include anche una bombola per ossigenoterapia, cosa assolutamente nuova per l’epoca.

Il 23 dicembre 1968 è eletto Presidente il rag. Giorgio Tedeschi, primo presidente proveniente dalla “base”; conduce Croce Verde fino al 1986. Sotto la Presidenza Tedeschi è votato il nuovo statuto (1971), che sancisce formalmente il diritto di elettorato attivo e passivo di tutti i soci “senza distinzione delle categorie di appartenenza” e viene inaugurata l’attuale sede di via Nazareth, alla presenza dei volontari e delle autorità (1973).
Il 28 febbraio l’Assemblea dei Soci approva all’unanimità lo Statuto di Croce Verde Padova, approvato poi con decreto n. 195 del 16 maggio 1973 dal Presidente della Giunta Regionale Veneto.
L’assemblea delibera l’ingresso in Croce Verde delle donne, destinandole anche ai servizi in ambulanza, e nell’aprile 1980 sono promosse volontarie una quindicina di donne. Prima le donne potevano assolvere solo la donazione di sangue. Nello stesso anno viene fondato il Gruppo Podisti.

Pubblicati i primi due numeri di Filoverde, giornale di Croce Verde.
Viene nominato Presidente il dott. Daniele Polato, che introduce in Croce Verde il servizio Suem (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica): sono i primordi del 118. La Croce Verde, tra i primi enti in Italia, fornisce una ambulanza attrezzata con a bordo un milite volontario, un medico ed un infermiere diplomato e gestisce dalla propria centrale operativa le richieste di intervento.

Sorgono le tre sedi distaccate a Tencarola (1983), Albignasego (1986) e Cadoneghe. La sede di Montemerlo si aggiungerà nel 2003.



Per migliorare e organizzare la formazione dei volontari e dei dipendenti, nel 1996 nasce la Scuola di Formazione di Croce Verde Padova, sotto la direzione di Gianluca Maria Alati e il coordinamento di Mario Vais.

Approvato il Regolamento del Corpo Volontario, nella versione ancora attualmente in vigore.
Avviata la collaborazione tra la Croce Verde e il Dipartimento di Pediatria per il trasporto tramite culla termica del neonato critico.
Nel 1996 è costituito il servizio 118 sul territorio di Padova: una centrale operativa presso l’ULSS gestita da medici e infermieri strutturati riceve le chiamate che precedentemente erano ricevute e gestite dalla centrale di via Nazareth. Tale cambiamento, davvero radicale, comporta la differenziazione, nei mezzi e nella composizione degli equipaggi, tra il servizio SUEM e il trasporto ordinario.
Croce Verde celebra il suo 90° compleanno e, nell’ambito dei festeggiamenti, vede intitolata a suo nome “Via Croce Verde” nel quartiere Montà a Padova.

Croce Verde acquisisce, a mezzo di gara pubblica, l’integrale servizio di trasporto ordinario nel territorio dell’ULSS 16, comprendente ora anche il Comune di Piove di Sacco.
Croce Verde festeggia il 110° anno dalla sua fondazione, viene realizzato un film-documentario che ne ripercorre la storia.

Viene inaugurata la nuova sede distaccata presso il Comune di Limena. A novembre 2023 diventerà postazione SUEM, oltre a garantire lo stazionamento di un mezzo per il servizio taxi sanitario.
A marzo scoppia la pandemia da Covid-19: Croce Verde sarà tra i primi ad accorrere nella zona di Vo’ Euganeo per gestire, in collaborazione con il 118 di Padova e le strutture sanitarie del territorio, i primi casi rilevati. Saranno mesi impegnativi sia per la gestione del servizio, che per la difficoltà a reperire i dispositivi di protezione individuale. I volontari rispondono con grande dedizione e coraggio.
A giugno viene inaugurata la nuova sede distaccata presso il Comune di Cervarese Santa Croce, in sostituzione a quella di Montemerlo.
Croce Verde sottoscrive con l’Azienda Ospedale-Università Padova gli accordi di Partenariato tra enti pubblici che consentono l’organizzazione e l’esecuzione del servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica nell’ambito dei trasporti ACO (Attrezzate-Culle-Organi), e del servizio sanitario di trasporto secondario (taxi sanitario).